IL TUO ESPERTO DI PACKAGING

Packaging eco-compatibile sviluppato da Pont

Ogni anno, nell’Unione Europea, circa 500.000 tonnellate di plastica, equiparabili a 66.000 camion della spazzatura, finiscono negli oceani.

Data questa situazione allarmante e l’aumentare della preoccupazione ambientale, la commissione UE ha adottato la Strategia Europea sulla plastica con l’obiettivo di affrontare il problema dei rifiuti in plastica e perseguire traguardi ambiziosi per l’industria e i marchi. Le regole sull’uso del packaging in plastica sono numerose, complesse, variano da paese a paese e prevedono misure per l’aumento della percentuale di materiali riciclabili per il packaging (il 50% entro il 2025 e il 55% entro il 2030).

L’UE raccomanda inoltre di utilizzare sovvenzioni finanziarie per incoraggiare le aziende a utilizzare packaging sostenibili e di applicare maggiori tasse a carico delle aziende che adottano soluzioni meno riciclabili (come il sistema CITEO in Francia).

Tutte queste norme generano confusione nelle aziende ed è per questo che Pont si impegna a fornire supporto e ad aiutare i consumatori a tale riguardo. Vi assistiamo con servizi che vanno dalla valutazione del packaging esistenti alla progettazione di soluzioni più adatte e sostenibili che vi aiutino a rispettare questi nuovi regolamenti e ad evitare sanzioni inutili applicate al packaging non sostenibile.

IL TUO ESPERTO DI PACKAGING
IL TUO ESPERTO DI PACKAGING
Scorri verso il basso
UN APPROCCIO REALMENTE SOSTENIBILE

UN APPROCCIO REALMENTE SOSTENIBILE

Il prisma della sostenibilità globale

Pont segue da vicino tutte le nuove soluzioni possibili e ha deciso di proporre soltanto quelle che assicurano un approccio realmente sostenibile, come il PET o l’ HDPE riciclati o i materiali a base bio. Il materiale usato per il packaging deve diventare un bene e non uno scarto ed è per questo che Pont crede con forza nella possibilità di recupero dei materiali. Infatti riteniamo che i materiali biodegradabili non siano la soluzione più sostenibile perché, alla fine del ciclo di vita, vanno completamente persi senza entrare nel circuito dell’economia circolare.

Infine, e questo è un elemento molto importante, non dovrebbe essere necessario affermare che ogni azienda debba tenere conto dell’impatto ambientale con una prospettiva ben più ampia rispetto a quella della semplice confezione eco-compatibile. Tutti i reparti e le attività di un’azienda devono essere analizzati con il prisma della sostenibilità globale: riutilizzo delle scatole di cartone usate per la spedizione, utilizzo di pellicole di plastica bio o riciclate, adozione di una politica energetica, ottimizzazione dei trasporti, dei viaggi di lavoro, risparmio di materiale stampato, lettere e fatture…

UN APPROCCIO REALMENTE SOSTENIBILE

QUAL È IL NOSTRO PUNTO DI VISTA?
SEGUIRE LE 4 R...

Icon RIDURRE IL PIU’ POSSIBILE IL MATERIALE

RIDURRE IL PIU’ POSSIBILE IL MATERIALE

La versione leggera del prodotto è una strategia semplice per ridurre l’impatto ambientale riducendo la quantità di materiale. Il comunicare la quantità di plastica risparmiata su un certo periodo, può rivelarsi un’utile argomentazione di vendita per l’azienda. Occorre solo qualche semplice adattamento alle linee di confezionamento.
Icon PROGETTARE PRODOTTI ADATTI AL RICICLAGGIO

PROGETTARE PRODOTTI ADATTI AL RICICLAGGIO

L’utilizzo di materie prime naturali per il confezionamento costituisce un grande passo in avanti verso la sostenibilità e per ridurre l’impronta di carbonio dell’azienda. Il materiale HDPE a base biologica offre le stesse caratteristiche dei materiali a base petrolio, oltre ad avere la certificazione per l’uso nel settore alimentare.
Icon UTILIZZO DI MATERIALI RICICLATI

UTILIZZO DI MATERIALI RICICLATI

Il PET, l’HDPE riciclato, il vetro sono tutti materiali che forniscono prestazioni simili a quelle della loro versione originale e possono essere riutilizzati varie volte. Oggi, il PET riciclato è adatto all’uso con gli alimenti e può essere usato per le stesse applicazioni di quello vergine. L’HDPE riciclato non è compatibile con gli alimenti ma può essere destinato ad altri utilizzi.
Icon UTILIZZO DI MATERIALI RINNOVABILI

UTILIZZO DI MATERIALI RINNOVABILI

Più che considerare il materiale, la forma e il colore della confezione, è meglio dare importanza all’abbinamento fra contenitore o bottiglia e tappo, all’etichetta e al tipo di colla che può fare la differenza fra un articolo riciclabile e un altro non riciclabile. Ogni pezzo è intrinsecamente importante e deve essere scelto in base alle proprie esigenze specifiche.

CONSIGLI
E SUGGERIMENTI

La riciclabilità del materiale della confezione

Il settore del packaging non si è mai trovato così sotto pressione e costretto a reagire rapidamente a tutte le problematiche ambientali poste dalle aziende e dai consumatori. Tutto ciò ha creato numerose opzioni già disponibili sul mercato.

I clienti vogliono packaging eco-compatibili e innovative scostandosi dalla plastica usa e getta (sacchetti per la spesa, pellicole…)

I contenitori riciclati o realizzati in materiali biologici costituiscono un passo avanti, ma è importante assicurarsi che anche la confezione finale sia riciclabile. Questo è l’obiettivo principale che vogliamo raggiungere.

Vogliamo che il materiale del packaging possa essere riutilizzato tramite riciclaggio, ma devono essere considerate tutte le parti della confezione quali il tappo, l’etichetta e la colla, l’impugnatura, la scatola per la spedizione….

Pont vuole aiutarvi spingendosi oltre e fornendovi consigli e suggerimenti relativi a questi parametri.

CONSIGLI <br/> E SUGGERIMENTI
CONSIGLI <br/> E SUGGERIMENTI

COSA SIGNIFICA?

Termini e significati

BASE BIO

Il termine “a base bio” indica solo la fonte del materiale. La plastica a base bio è realizzata con materiali provenienti da biomassa (piante, come cereali, canna da zucchero, amido ecc.). Questi possono essere biodegradabili o non biodegradabili.

BIODEGRADABILE

Il termine “biodegradabile” indica solo la fine del ciclo utile del materiale. Il materiale biodegradabile può essere realizzato con materie prime biologiche o con combustibili fossili. Le plastiche biodegradabili si degradano in condizioni specifiche in un determinato periodo di tempo. Il materiale si scompone grazie all’azione di microorganismi specifici in acqua, in diossido di carbonio o in metano e in biomassa attraverso un processo naturale, senza limitazione di tempo.

COMPOSTABILE

Il criterio della compostabilità naturale del packaging è definito dallo standard europeo EN 13432. Lo standard EN 13432 impone che le plastiche compostabili si disintegrino dopo 12 settimane e si degradino completamente dopo sei mesi. Ciò significa che il 90 percento del materiale plastico viene convertito in CO2. Il compostaggio domestico opera in condizioni diverse e più difficili ma negli stessi tempi. Quindi, qualsiasi plastica compostabile è in grado di degradarsi, ma non tutte le plastiche biodegradabili possono essere usate per il compostaggio domestico, né per quello industriale.

BIOCOMPOSITO

Il materiale biocomposito è realizzato con polimeri e con fibre. Almeno un componente deve essere a base bio. In genere, vengono usate fibre organiche quali canapa, lino, cotone, legno ecc.

A causa della rapida evoluzione della sostenibilità nel settore degli imballaggi, nonché delle differenze locali nei processi e nella legislazione in materia di riciclaggio, le informazioni fornite in questo documento sono solo a scopo informativo.
Ti consigliamo di controllare l’aggiornamento delle normative locali.